
La depressione non è un semplice abbassamento dell'umore, ma un insieme di sintomi più o meno complessi che alterano anche in maniera consistente il modo in cui una persona ragiona, pensa e raffigura se stessa, gli altri e il mondo esterno.
La depressione può assumere varie forme:
- depressione reattiva: dovuta a situazioni o eventi stressanti (matrimonio, lutto, separazione, fallimento, cambiamenti lavorativi)
- episodio depressivo: singolo episodio transitorio, i cui i sintomi, se isolati, non sono patologici:
- disturbi del sonno con insonnia o ipersonnia
- scarso appetito e perdita di peso o, al contrario, incremento dell'appetito e del peso corporeo
- perdita d'interesse per le attività quotidiane
- incapacità di provare piacere (anedonia)
- modificazione del desiderio e delle abitudini sessuali
- diversa percezione della stima di sé con autosvalutazione e sensi di colpa
- mancanza di energia e affaticamento eccessivo
- difficoltà di concentrazione
- mancanza di volontà, apatia
- tendenza a isolarsi dalla società e dalla famiglia
- disturbo depressivo: decorso clinico caratterizzato da più episodi depressivi maggiori ricorrenti, che alterano il funzionamento globale dell’individuo. Può avere le seguenti caratteristiche:
Melanconico: perdita di piacere per la maggior parte delle attività; mancanza di reattività agli stimoli abitualmente piacevoli.
Ad andamento stagionale: insorge con il progressivo accorciarsi delle giornate in inverno e migliora con la primavera. È caratterizzato da ipersonnia, iperfagia e rallentamento psicomotorio.
Con esordio nel post-partum: depressione grave entro 4 settimane dal parto, caratterizzato da grave insonnia, labilità emotiva e facile affaticabilità, fino al suicidio.
Con caratteristiche atipiche: gli episodi sono caratterizzati da aumento di peso e ipersonnia. Più frequente nelle donne, comune nell’andamento stagionale.
Cronico: presente per almeno 2 anni, più comune nei maschi soprattutto quelli che abusano di sostanze.
La depressione è un disturbo diffuso nel 10-15% della popolazione generale, in particolare nella fascia d’età 25-44 anni, con frequenza maggiore tra le donne.
È associata ad una elevata mortalità, infatti fino al 15% degli individui con un Disturbo Depressivo grave muore per suicidio.
È spesso accompagnata da altri disturbi, Disturbi Correlati a Sostanze, Attacchi di panico, Disturbo Ossessivo-Compulsivo, Anoressia, Bulimia, Disturbo Borderline di Personalità.
Tra le possibili cause della depressione troviamo fattori di tipo psicosociale, ma anche di tipo genetico e biologico.
- Gli Episodi del Disturbo Depressivo spesso seguono un grave evento psicosociale stressante, come la morte di una persona cara o il divorzio. Gli studi suggeriscono che tali eventi possono giocare un ruolo più significativo nello scatenare il primo o il secondo episodio del Disturbo Depressivo, che favorire l'esordio degli episodi successivi.
- Gli studi supportano l’ipotesi dell’ereditabilità della depressione, infatti i figli di genitori depressi presentano un rischio più elevato di sviluppare depressione. Tra le cause della depressione si hanno anche modificazioni a livello biologico, nella regolazione di alcune sostanze come neurotrasmettitori e ormoni.
Le terapie si basano principalmente su farmaci antidepressivi, affiancati da colloqui di supporto e terapeutici.
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