Il conflitto nella coppia


Spesso, quando pensiamo alla parola “conflitto” ci vengono in mente immagini dolorose e sgradevoli, come uno scontro o un combattimento, proviamo una sensazione di disagio, abbiamo la percezione di perdere tempo ed energie nella lotta.


Questo tipo di immagini ha dato luogo, in passato, ad una serie di studi che
consideravano il conflitto come una disfunzione, un evento da evitare o da prevenire in tutti i modi.

Oggi sappiamo che, all’interno di un sistema biologico, il conflitto è normale, anzi può avere un effetto di crescita poiché favorisce l’emergere di soluzioni nuove, diverse e a lungo andare più soddisfacenti rispetto ai problemi che ci troviamo davanti. Risulta invece distruttivo ogni volta che si mettono in atto dinamiche parziali e fuori controllo, che portano alla distruzione del sistema entro cui il conflitto si è verificato.

Succede spesso, nelle coppie, che i partner vadano in crisi perché non si capiscono più o non riescono più a dialogare tra loro. Si mettono allora in atto una serie di meccanismi come:

- lamentarsi
- criticare l’altro
- far orecchie da mercante
- fare il gioco del silenzio
- fare la vittima
- diventare aggressivi
- usare la tecnica ‘ io ho ragione…tu hai torto’
- salire in cattedra e trattare il partner come un bambino

A volte si attribuiscono questi comportamenti alle differenze tra i partner, che sembrano usare scale di valori diverse. In realtà, spesso, dietro a queste accuse reciproche si nascondono una serie di bisogni personali non soddisfatti, come ad esempio l’essere amati, riconosciuti, rispettati, capiti, accettati o il bisogno di esprimere liberamente il proprio pensiero, di avere la fiducia dell’altro.

Il primo problema è che spesso non si hanno chiari quelli che sono i propri bisogni e, come conseguenza, non è possibile comunicarli al partner.

Ma è possibile trasformare il conflitto in qualcosa di utile e positivo? Sì, se lo si gestisce nella maniera opportuna, cogliendolo come un segnale di ricchezza e di diversità, come un’occasione per ridefinire la situazione e cercare stimoli di crescita in direzioni nuove.
Il conflitto non è negativo in sé, anzi permette di chiarire le situazioni e di conoscersi meglio, trovando un modo creativo per negoziare e vincere insieme.

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