PSICOLOGO MILANO WAGNER - IL CAMBIAMENTO


Viviamo oggi in un’epoca di grandi trasformazioni, che fanno sperimentare profonde crisi agli individui, alle istituzioni e alla società. Grandi cambiamenti si stanno verificando nell’economia, nella tecnologia, nel nostro ambiente familiare e lavorativo, nelle nostre relazioni d’amicizia. Cambiano le nostre idee e ciò che credevamo del mondo, degli altri e di noi stessi. Molte cose ci stimolano, molte altre ci confondono e ci bloccano.

Dobbiamo ricordare che il cambiamento è fisiologico e che noi abbiamo tutti gli strumenti per affrontare nuovi adattamenti. Anzi, è proprio in questa complessità che possiamo crescere e cambiare, riscoprendo la nostra creatività, le nostre risorse e la nostra capacità di auto-organizzazione. Paradossalmente, in un clima come quello in cui viviamo oggi, è la ricerca di una stabilità a creare un equilibrio anomalo e difensivo. Per questo, non sembra utile mettere in campo strategie che riducono l’incertezza e riportano l’ordine, ma strategie che mantengono in movimento rispetto agli stimoli e alle risposte.

Non è quindi il cambiamento di per sé a far paura, ma il disorientamento generale che esso provoca in una prima fase. All’inizio di una crisi, sappiamo che ciò che ha funzionato fino a quel momento non funziona più, ma non sappiamo ancora cosa succederà nel futuro. Ciò che ci preoccupa è il non sapere quale direzione si prenderà e quale orientamento potremo dare alle nostre attività.

Risulta allora fondamentale cercare di dare una direzione ad una trasformazione che sembra inevitabile. Come? Partire da se stessi permette di dare un senso a questa trasformazione disordinata di cui non conosciamo ancora l’esito. Prendere in mano la propria vita e riscoprire chi veramente siamo e cosa vogliamo, può aiutare a trasformare i rapporti interpersonali nell’ambito della famiglia, nell’ambiente lavorativo o in qualunque altro ambiente ci si trovi ad agire.

Del resto, il termine “crisi”, porta dentro di sé il concetto di problema e di opportunità.

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